Premessa (serie Dq)

Le tavolette della serie Dq raccolgono i dati inerenti a greggi composte da animali maschi e femmine, con relativa nota ai capi anziani e agli eventuali ammanchi. La serie attesta anche alcuni quantitativi di lana. Questo gruppo è suddiviso in quattro sottogruppi: Dq(1), Dq(2), Dq(3) e Dq(4), convenzionalmente definiti set e attribuiti, rispettivamente, alle mani scribali H 121, H 216, H 217 e H 106.

 

Dq(3) 7137

La tavoletta oggetto di analisi appartiene al set Dq(3) ed è stata redatta dalla mano scribale H 217. Proprio come avviene nel caso di Dq(1) e Dq(2), queste tavolette mostrano relazioni con l’operato dello scriba H 117, redattore del grande lotto di testi siglati Da, Db, Dc, Dd, De, Df, Dg, Dh, Dk, Dm, Dn, Dp, Dv, con i quali i documenti del set Dq(3) condividono il formulario.

Come a volte avviene per quanto concerne i documenti del set Dq(3), anche nel caso di Dq(3) 7137, non è stato possibile individuare il luogo di rinvenimento esatto, a discapito della datazione precisa del testo: solamente il confronto con altre tavolette del set, per le quali è noto il find-spot, permette di ricondurlo, indicativamente, al TM IIIA2 (verso la fine del XIV secolo a.C.).

Come si è visto, la struttura formulare di questo set è affine a quella dei testi redatti dallo scriba H 117; in particolare, la tavoletta Dq(3) 7137 appare analoga ai testi della serie Da. Proprio come i documenti di questa serie, infatti, la tavoletta Dq(3) 7137, sebbene fortemente frammentaria, doveva essere originariamente articolata in due registri: il registro superiore presenta l’ultimo sillabogramma di un lemma frammentario, probabilmente il nome di un collettore, spesso riportato, come in questo caso, al genitivo; il registro inferiore si caratterizza, invece, con la sequenza formulare toponimo + logogramma OVISm.

Data la forte frammentarietà del testo, l’integrazione dei singoli lemmi si è fondata su ipotesi, rese possibili dal confronto tra documenti pertinenti alla medesima serie. L’antroponimo iniziale, di cui si preserva solamente la parte terminale ]-ta-o, è riconducibile ai nomi a-na-qo-]ta-o, pe-ri-qo-]ta-o, ]ko-ta-o e wi-jo-qo-]ta-o, tutti designanti collettori. Più complessa è l’identificazione del toponimo, in quanto la sillaba finale ]-to, al secondo rigo, prima del logogramma OVISm, è riconducibile a diverse località, attestate nella documentazione cnossia pertinente all’allevamento ovino. In questo caso, tuttavia, la scelta di integrazione può forse limitarsi ai toponimi pa-i-to, ku-ta-to e da-*22-to perché sono gli unici attestati nella serie Dq(3) a presentare una sillaba finale di questo tipo. Considerando però che solamente a pa-i-to si ha attestazione dei collettori wi-jo-ko-ta e ]-ko-ta-o, è possibile che la località che si cela dietro la sillaba finale ]-to sia proprio Festòs.

In conclusione, nonostante la forte frammentarietà del testo, grazie ai confronti interni alla documentazione, la contestualizzazione del documento risulta, tutto sommato, intuibile con facilità: con ogni probabilità, la tavoletta rendicontava quantità di ovini maschi, e forse la relativa lana, gestite da un ufficiale di palazzo (collettore), operativo a Festòs, di cui purtroppo non è possibile stabilire con certezza l’identità. Il numero esatto degli animali non è intuibile.

 

.a        ]ta-o                        [

.b            ]-to        OVISm[

inf. mut.

.a di ]taos

.b a Festòs(?): ovini maschi …

]ta-o: parte terminale di un antroponimo maschile al genitivo singolare, probabilmente riconducibile al nome di un collettore. Il lemma è emendabile in wi-jo-qo-]ta-o, a-no-qo-]ta-o, ]ko-ta-o oppure pe-ri-qo]-ta-o, quattro dei collettori attestati nell’alveo della documentazione cnossia pertinente all’allevamento (DMic s.v.; Greco 2010, 492-494).

]-to: sillaba finale di un toponimo, presumibilmente al caso locativo, la cui definizione risulta difficile a causa della forte frammentarietà del testo. È infatti noto come questo sillabogramma, in posizione finale, risulti compatibile con molti toponimi (DMic s.v.). In questo caso, tuttavia, la scelta di integrazione può limitarsi a pa-i-to, ku-ta-to e da-*22-to, gli unici toponimi attestati nella documentazione pertinente alla serie in questione (Greco 2010, 493).

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La tavoletta, a forma di foglia di palma, risulta fortemente frammentaria. Tuttavia, operando un confronto con gli altri documenti redatti dallo scriba H 217, è possibile che la tavoletta Dq(3) 7137 misurasse in origine <12> x 2,3/2.4 x 1 cm circa – (Olivier 1967).

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