Premessa (serie Dq)

Le tavolette della serie Dq raccolgono i dati inerenti a greggi composte da animali maschi e femmine, con relativa nota ai capi anziani e agli eventuali ammanchi. La serie attesta anche alcuni quantitativi di lana. Questo gruppo è suddiviso in quattro sottogruppi: Dq(1), Dq(2), Dq(3) e Dq(4), convenzionalmente definiti set e attribuiti, rispettivamente, alle mani scribali H 121, H 216, H 217 e H 106.

 

Dq(3) 7126

La tavoletta oggetto di analisi appartiene al set Dq(3) ed è stata redatta dalla mano scribale H 217. Proprio come avviene nel caso di Dq(1) e Dq(2), queste tavolette mostrano relazioni con l’operato dello scriba H 117, redattore del grande lotto di testi siglati Da, Db, Dc, Dd, De, Df, Dg, Dh, Dk, Dm, Dn, Dp, Dv, con i quali i documenti del set Dq(3) condividono il formulario.

Come a volte avviene per quanto concerne i documenti del set Dq(3), che comprende 11 tavolette di cui solo 7 attribuite a questo scriba, anche nel caso di Dq(3) 7126, non è stato possibile individuare il luogo di rinvenimento esatto, a discapito della datazione precisa del testo: solamente il confronto con altre tavolette del set, per le quali è noto il find-spot, permette di ricondurlo, indicativamente, al TM IIIA2 (verso la fine del XIV secolo a.C.). La struttura formulare di questo set è affine a quella dei testi redatti dallo scriba H 117.

La tavoletta Dq(3) 7126, appare analoga ai testi della serie Da. Proprio come i documenti di questa serie, infatti, la tavoletta Dq(3) 7126, sebbene fortemente frammentaria, doveva essere originariamente articolata in due registri: il registro superiore presenta un lemma frammentario identificabile con un antroponimo, probabilmente il nome di un collettore, che spesso nella documentazione è espresso, come in questo caso, al genitivo; il registro inferiore si caratterizza, invece, con la sequenza formulare toponimo + logogramma OVISm.

Nonostante la forte frammentarietà del testo, risulta facile la sua contestualizzazione: con ogni probabilità la tavoletta rendicontava quantità di ovini maschi, e forse la relativa lana, gestite dall’ufficiale di palazzo (collettore) ]ko-ta-o, operativo a Festòs, di cui purtroppo non abbiamo altra attestazione certa.

.a               ]ko-ta-o     [

.b        pa-]i-to             ỌṾỊSm[

.a di ]kotas

.b a Festòs: ovini maschi

]ko-ta-o: probabile hapax identificabile con un antroponimo al genitivo singolare.

Pa-i-to: termine al caso locativo singolare per il quale risulta comunemente ammessa la corrispondenza con il toponimo Φαιστός (Festòs), la cui localizzazione geografica nella pianura della Messarà, a Sud del fiume Ieropotamos, appare unanimemente accettata.

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La tavoletta, a forma di foglia di palma, risulta fortemente frammentaria e notevolmente abrasa, caratteristiche che rendono difficile l’interpretazione del testo ivi inciso.

In conformità agli altri documenti redatti dallo scriba H 217, la tavoletta Dq(3) 7126 doveva misurare <12> x 2,3/2.4 x 1 cm circa (Olivier 1967).

 

Studi, Monografie, Articoli

  1. Driessen, The Scribes of the Room of the Chariot Tablets at Knossos: Interdisciplinary Approach to the Study of Linear B Deposit, Minos suppl 15, Salamanca, 2000.
  2. J. Firth – J. L. Melena, The Secondary Scribes of Knossos, Minos 39, 2016c, 353-378.
  3. Greco, Scribi e Pastori. Amministrazione e gestione dell’allevamento nell’archivio di Cnosso, Atene-Padova, 2000.
  4. P. Olivier, Les scribes de Cnossos. Essai de classement des archives d’un palais mycénien, Roma, 1967b.

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